NO, L’AI NON CI SOSTITUISCE, CI AFFIANCA NEL MONDO DIGITALE

Elon Musk è noto per le sue visioni futuristiche sull’AI, i robot e l’intelligenza artificiale in generale, portandoci a immaginare scenari futuri estremi. Ma è molto più una provocazione quella di un mondo che viene dominato dalle macchine, una suggestione in grado di generare tormenti ma che non trova riscontro. L’intelligenza artificiale è qui, inutile fare gli scettici. È nata, se proprio dovremmo dirlo, nel 1956, nel pieno del fermento tecnologico, ma ora è ovunque e ha raggiunto una naturale evoluzione e non puoi ignorarla. Oggi serve a semplificare la vita. Proprio così: semplificare. Non per sostituirti, ma per aiutarti, con tool di alta qualità. A Prova di Boomer è il riferimento fra i siti di intelligenza artificiale e recensisce e porta sul blog il mondo dell’intelligenza artificiale. 

Pensaci: prima Internet sembrava una roba solo per cervelloni. Oggi senza Wi-Fi non vivi. L’AI segue la stessa strada. Utilizzare l’intelligenza artificiale oggi sembra una roba per cervelloni, come Internet due decenni fa. 

A cosa serve, esattamente? Semplificarti i processi, per la creazione di contenuti, è un generatore di immagini, permette di generare contenuti testuale utilizzando il linguaggio naturale. Un esempio concreto: le app per la creazione di immagini con intelligenza artificiale, la cosiddetta intelligenza artificiale generativa. La più famosa fra loro? Midjourney è uno dei siti web e non solo, un applicazione per generare immagini, ma ce ne sono anche altri con qualità delle immagini anche superiori! Questi tool ti risparmiano ore e ore di lavoro. Fai una tesi? Sì, puoi sfruttare l’AI per scriverla (ok, non dirlo al prof). Hai bisogno di ottimizzare attività di routine? Automazione intelligente, eccoti servito. Openai, Chatgpt, sono alcuni dei tool che creano content per te di alta qualità, a patto che tu sappia cosa stai facendo. Tra i migliori siti di intelligenza artificiale ci siamo noi a guidarti e consigliarti i giusti prompt per i vari chatbot e utilizzare Openai e gli altri tool di intelligenza artificiale in modo realistico, rapido ed efficiente.

L’AI non è solo una moda. Prendi il deep learning. Senti che roba: è il sistema che permette all’intelligenza artificiale di apprendere come fare meglio ogni volta. Imita il cervello umano (beh, non proprio, ma ci prova). Funziona così: ci sono reti neurali che assorbono dati, li analizzano e migliorano da sole il loro modello di linguaggio. Nessun intervento umano.

“Ma come fa l’AI a sapere tutto?” – ti chiedi. Semplice: dati, i migliori algoritmi, e botta di processi complessi. Ogni volta che l’AI fa qualcosa, impara. E lo rifà meglio. È proprio questo il punto.

E l’AI generativa? L’intelligenza artificiale generativa crea contenuti dal nulla: testi, immagini e video. Usi concreti? Il marketing la usa per produrre campagne in automatico. I designer per prototipi lampo con immagini da zero già personalizzate e di alta qualità in pochi secondi. Non c’è magia, solo tecnologia spinta. Ormai quando si parla di intelligenza artificiale del 2024, si può fare davvero tutto, con i giusti tool e una guida completa che ti affianca!

No, non fare il boomer. Basta resistenze. Invece di temere l’AI, scoprine i vantaggi e le migliori soluzioni per utilizzarla. Automatizzare processi. Snellire lavoro. Ottimizzare il tempo. Certo, ha i suoi limiti. Ma se la usi bene, l’AI ti dà un vantaggio. Prendi il controllo. È qui per restare. E se non vuoi rimanere indietro, comincia a familiarizzare.